Il Comitato dei Parenti degli ospiti di Cremona Solidale ringrazia tutto il personale per l’impegno e l’abnegazione con i quali si sono presi cura degli ospiti in questa difficile contingenza della pandemia.
Già nel 2019 avevamo apprezzato l’elevato standard qualitativo dell’assistenza. All’inizio della pandemia la carenza a livello nazionale di presidi di protezione personale (indipendente dalla volontà di Cremona Solidale e di ogni RSA) ha reso costoso il dispiegamento delle misure di protezione, che comunque è avvenuto celermente e nei tempi dovuti. La chiusura dei reparti alle visite è stato un provvedimento doloroso ma necessario; in supplenza del contatto diretto sono stati prontamente messi a disposizione strumenti di comunicazione telematici. Siamo comunque sempre stati confortati dal pensiero che i nostri cari erano in mani affettuose e competenti.
Il Comitato Parenti non avendo l’occasione e la possibilità – data l’emergenza COVID – di avere contatti in struttura con i familiari, informa che sin dal mese di febbraio è sempre stato coinvolto e consultato dalla direzione dell’Azienda in occasione delle sofferte decisioni prese.
Dal momento del lock-down, non essendo più possibile riunirsi presso l’Azienda, si è proseguito con costanti contatti telefonici con il Coordinatore Sociale dr. Barilli e il Direttore Generale dr. Tanzi.
Dal mese di aprile, utilizzando piattaforme on-line, è stato possibile effettuare incontri periodici del comitato con la dr. Barilli per poter monitorare l’andamento, anche se dall’esterno, ed essere costantemente informati in relazione:
– alla situazione interna delle singole palazzine
– alla presenza ed organizzazione del personale sanitario, educativo ed ausiliario che sin dall’inizio è stato incrementato numericamente per far fronte alle maggiori necessità a seguito della pandemia
– alle iniziative ed attività intraprese a favore del mantenimento delle relazioni tra familiari ed ospiti.
Uno dei punti su cui ci si è più confrontati in queste ultime settimane è come poter ripristinare in sicurezza i contatti tra ospiti e familiari; sia per il Comitato che per la Direzione infatti è un punto fondamentale da affrontare per il benessere degli ospiti. In attesa delle disposizioni regionali sull’argomento, gli operatori stanno predisponendo protocolli e procedure affinché gli incontri si possano svolgere garantendo la massima sicurezza per tutti.
Il Comitato Parenti sente il bisogno di ringraziare e sostenere tutto il personale che in questa difficile contingenza della pandemia si è trovato ad affrontare, ognuno per il proprio specifico ruolo; una situazione imprevedibile, che richiede professionalità, dedizione e coraggio non meno che nelle strutture ospedaliere di cui tanto si sente parlare dai media. A tutto il personale che è vicino ai nostri familiari e si sta prodigando per loro, va la nostra riconoscenza.
Il Comitato Parenti infine si sta interrogando sul ruolo che potrà avere nei prossimi mesi, sia per l’impossibilità di frequentare come prima la struttura e promuovere incontri assembleari, sia perché molti membri del comitato sono stati afflitti da lutto personale. Si è definito di procedere, per il momento con l’assetto attuale, mantenendo un monitoraggio attraverso il confronto diretto e costante con la Direzione e confermando la disponibilità ad essere contattati dai familiari che lo ritenessero opportuno.
Altro tema di riflessione è quale modalità comunicativa può essere messa in atto nell’impossibilità di avere contatti diretti. Si è rilevato che la casella postale comitato.parenti@cremonasolidale.it istituita per permettere ai familiari di contattare il Comitato, non è mai stata utilizzata, si ricorda che è attiva e tramite questa potete inoltrare osservazioni e segnalazioni in qualsiasi momento. Il Comitato rimane a disposizione di tutti nell’attesa di tempi migliori.