Ventinove brevi storie: sono il risultato dei colloqui intercorsi con alcuni ospiti di Cremona Solidale tra la primavera e l’autunno del 2017, colloqui cui gli anziani hanno interagito con una significativa partecipazione, realizzando l’obiettivo dell’iniziativa che ha avuto lo scopo di suscitare in loro ricordi ed emozioni legati a momenti felici del loro passato.

L’ascolto in forma di racconto delle informazioni fornite nel primo incontro ha suscitato negli interessati non solo sorpresa, ma soprattutto grande commozione in quanto protagonisti essi stessi di quelle storie.

Di fatto, anche nei racconti più stringati e apparentemente poveri di emotività sono emersi ricordi e sentimenti spesso gelosamente custoditi ed esternati con il malcelato rimpianto di un tempo ormai trascorso. In generale, dalle narrazioni sono riaffiorati aspetti di vite con le problematiche del mondo del dopoguerra, quando la povertà condizionava anche i momenti più belli, ma che la dignità e la forza di sentimenti profondi rendevano superabile.

Quelli narrati sono riti nuziali molto semplici, essenziali e privi, quasi sempre, di aspetti superflui perché bastavano un soprabito, un modesto bouquet, un pranzo nuziale preparato in casa e un viaggio di nozze anche di un solo giorno in treno per rendere indimenticabile la realizzazione di un sogno d’amore.

Il lavoro è stato svolto dagli operatori dell’Istituto Cremona Solidale in collaborazione con il Museo Cambonino.

 


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